Arguil |
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| Il vero problema non è la censura ma chi difende uno come Bonelli che la attua da sempre. Per il 60ennale di Tex ha cambiato frasi e cancellato parole anche dal "Massacro di Goldena". Mancanza di rispetto assoluta verso l'opera originale e verso chi paga che ha reso grande la casa editrice visto che i soldi arrivano dalla gente. Per saperne di più su UBC fumetti c'è un articolo su cui concordo appieno.
Di boiate se ne vedono dappertutto, dai film in poi per arrivare anche ai fumetti. E' un vizio molto "italiano" anche se non del tutto. Prendete delle serie TV per esempio e confrontatele con le stesse puntate francesi.......qualche taglio c'è sempre in italia. C'era una serie dove su italia 1 hanno fatto vedere un poliziotto che friggeva la faccia a un tizio 1 volta sul fornello, sulle puntate francesi la stessa scena la si vede ma con 3 bruciature sul forno. Ditemi che cosa cambia 1 o 3 volte.....o la lasci integrale o la tagli del tutto....
C'è un po' di ipocrisia di fondo in generale che va oltre a Sergio Bonelli, anche lui un po' bigotto, non si può negare. Ammazzare si va bene ma con eleganza e sempre politicamente corretti.
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